Ieri sono stato intelligente quindi volevo cambiare il mondo ...
... oggi sono saggio quindi mi sto cambiando.
R u m i
GUARISCI IL TUO CORPO
Louise L. Hay

In questo sito si parla abbastanza di wellness ed il motivo è che ho constatato di persona quanto sia importante curare non solo il corpo (palestra, cremine varie ... cure mediche con medicine di tutti i tipi ...) ma anche l'anima ed il cervello ... ed in Turchia devo dire che c'è molta sensibilità in tale senso ... infatti l'offerta di servizi, sia medici che di medicina alternativa, è di elevatissima qualtà.
Al fine di fare comprendere il rapporto che c'è tra il corpo umano e le patologie, venogono riportate alcune riflessioni tratte dal libro di Louise L Hay "Guarisci il tuo corpo" ... lasciando a chi legge questa pagina la scelta di approfondire ulteriormente l'argomento attraverso il libro medesimo.
Personalmente ho acquistato l'e-book di L. L. Hay e mi è stato di grande aiuto.
Si segnala infine che sarebbe opportuno approfondire le peculiarità del muscolo psoas (il muscolo dell'anima ... ileopsoas) e del nervo vago, collegando il loro modus operandi, per la parte emotiva, a quanto consigliato dalla sig.ra L. L. Hay.
Louise L. Hay spiega che ...
"Questo libretto non “cura”, ma risveglia in te la capacità di contribuire al tuo stesso processo di guarigione. Per diventare integri e sani, dobbiamo riportare l’equilibrio tra corpo, mente e spirito.
Dobbiamo quindi prenderci cura del nostro fisico, mantenere un atteggiamento mentale positivo nei nostri confronti e verso la vita e avere una forte connessione spirituale.
Quando tutti e tre questi aspetti sono in equilibrio tra loro, allora gioiamo nell’essere vivi.
Nessun medico e nessun guaritore possono darci questo, se non scegliamo di essere parte attiva nel processo di guarigione.
Voglio condividere con te una delle ragioni per cui so che lo stato di malattia può essere invertito cambiando semplicemente gli schemi mentali.
Diversi anni fa, mi fu diagnosticato il cancro ...
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Sapendo che il tumore deriva da uno schema di profondo risentimento covato a lungo, finché non divora letteralmente il corpo, avevo la consapevolezza di dover fare un grosso lavoro mentale.
Mi rendevo conto che se mi fossi sottoposta all’intervento per rimuovere il cancro senza aver prima eliminato lo schema che lo aveva creato, i dottori avrebbero continuato a tagliuzzare Louise finché non ci sarebbe stato più niente da tagliare.
Se invece mi fossi fatta operare avendo l’accortezza di eliminare prima i pensieri che stavano causando la malattia, quest’ultima non sarebbe ritornata.
Non credo che il ripresentarsi del cancro o di qualsiasi altra condizione dipenda dal fatto che il medico non “ha fatto bene il suo lavoro”, bensì dal fatto che il paziente non ha attuato nessun cambiamento mentale, ricreando perciò la stessa patologia.
Quindi, sapevo che se fossi riuscita a eliminare lo schema mentale che aveva determinato la condizione chiamata cancro, non avrei avuto bisogno dell’intervento di un medico.
Iniziai subito a lavorare con il mio maestro spirituale per eliminare vecchi schemi di risentimento.
Fino ad allora, non mi ero accorta di aver dato tanto spazio a questa emozione, ma spesso, quando certi meccanismi mentali ci appartengono, non riusciamo a individuarli.
Lavorai tantissimo sul perdono.
Poi mi rivolsi a un nutrizionista e disintossicai completamente il mio corpo.
Così, tra la purificazione mentale e quella fisica, in sei mesi fui in grado di portare i medici a concordare con quanto già sapevo: non avevo più il cancro.
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La parola “incurabile”, che terrorizza così tante persone, significa semplicemente che quella condizione particolare non può essere curata con metodi “esterni” e che dobbiamo andare dentro di noi per innescare la guarigione.
La malattia proviene dal nulla e al nulla farà ritorno.
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Non importa da quanto tempo abbiamo schemi negativi, una malattia, una relazione malsana, una brutta situazione economica o disprezzo per noi stessi.
Possiamo iniziare a cambiare da oggi.
Sono stati i pensieri su cui ci siamo fissati e le parole che abbiamo costantemente usato a creare la vita e le esperienze che abbiamo vissuto finora.
Tuttavia, sono pensieri del passato; li abbiamo formulati allora.
Quello che scegliamo di pensare e dire oggi, in questo momento, creerà il domani e il giorno dopo ancora, la prossima settimana, il mese venturo, l’anno seguente e così via.
Il punto di potere è sempre nel presente.
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Quante volte ci è capitato di dire:
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“Sono fatto così”
oppure
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“Le cose stanno così”.
In realtà, queste affermazioni esprimono quanto “crediamo essere vero per noi”.
Di solito, ciò di cui siamo convinti è la semplice opinione di qualcun altro, che abbiamo accettato e incorporato nel nostro personale sistema di credenze.
È in sintonia con altre idee che, spesso erroneamente, riteniamo vere.
Se da piccoli ci hanno insegnato che il mondo è un posto terrificante, allora prenderemo per vero tutto quello che si sposa con questa credenza.
Per esempio:
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“Non fidarti degli sconosciuti”,
-
“Non uscire la sera”, “
-
La gente vuole fregarti”
-
e così via.
Invece, se da piccoli ci hanno insegnato che il mondo è un posto sicuro e gioioso, allora avremo convinzioni diverse, come:
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“L’amore è ovunque”,
-
“La gente è molto amichevole”,
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“Guadagnare è molto semplice”.
Le nostre esperienze di vita sono il riflesso delle convinzioni che abbiamo.
Raramente ci mettiamo a tavolino per rivedere le nostre credenze.
Per esempio, potrei domandarmi:
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“Perché credo che per me sia difficile studiare e apprendere?
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È veramente così?
-
È vero per me adesso?
-
Da dove proviene questa convinzione?
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Forse continuo a crederlo perché la maestra di prima elementare me l’ha ripetuto all’infinito?
-
Non starei meglio se lasciassi andare questa credenza?”.
Soffermati un attimo su quello che stai pensando:
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Di che pensiero si tratta?
-
Se è vero che i pensieri plasmano la tua vita e le tue esperienze, vorresti che questo pensiero in particolare diventasse realtà per te?
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Se è un pensiero di preoccupazione, rabbia, dolore o vendetta, cosa credi che potrebbe portarti?
Se vogliamo una vita piena di gioia, dobbiamo esprimere pensieri gioiosi.
Qualsiasi cosa trasmettiamo mentalmente o a parole ci ritorna sotto forma di vissuto.
Prenditi del tempo per ascoltare quello che dici.
Se ti senti ripetere qualcosa tre volte, prendine nota, perché significa che quell’affermazione è diventata un tuo schema.
Alla fine della settimana, guarda la lista che hai creato e osserva in che modo le tue parole si riflettono nelle esperienze che vivi.
Sii disposto a cambiare sia le parole che usi, sia i pensieri che elabori e sarai testimone del cambiamento della tua vita.
Se vuoi avere il controllo della tua esistenza, non devi fare altro che scegliere oculatamente parole e pensieri.
Nessun altro pensa con la tua testa, solo tu.
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Ho scoperto di essere stata io, inconsapevolmente, a creare la malattia dentro di me, e questo mi ha portato a una grande svolta.
Ho infatti potuto smettere d’incolpare la vita e gli altri per ciò che non andava nella mia esistenza e nel mio corpo.
Ho potuto assumermi la piena responsabilità della mia salute.
Senza rimproverarmi né sentirmi in colpa, ho iniziato a evitare di creare schemi di pensiero capaci di manifestare di nuovo la malattia in futuro.
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“Per esempio, non riuscivo a capire da cosa dipendessero le continue contratture al collo di cui soffrivo.
Poi scoprii che il collo rappresenta la capacità di essere flessibili in relazione alle difficoltà e di vedere le questioni da diverse prospettive.
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Quando il mio modo di pensare diventò più flessibile, permettendomi di capire il punto di vista di un’altra persona con comprensione amorevole, il collo smise di farmi male.
Adesso, se avverto che inizia a irrigidirsi, vado subito a vedere dove il mio approccio è diventato rigido e inflessibile.
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Per eliminare in modo permanente una problematica, dobbiamo prima lavorare al dissolvimento della sua causa mentale.
Spesso però, dal momento che proprio questa causa ci è sconosciuta, è difficile capire da che parte cominciare.
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Ho imparato che ogni condizione patologica è necessaria a chi la sviluppa, altrimenti non si manifesterebbe.
Il sintomo non è che un effetto esteriore. Dobbiamo scendere in profondità dentro di noi e dissolvere la causa mentale.
Ecco perché forza di volontà e disciplina non funzionano: si limitano a contrastare l’effetto esteriore.
È come tagliare le erbacce, invece di sradicarle.
Perciò, prima di utilizzare le affermazioni per creare nuovi schemi di pensiero, lavora sulla tua disponibilità a lasciar andare il bisogno di sigarette, del mal di testa, del peso in eccesso o di qualsiasi altra cosa tu soffra.
Eliminato il bisogno, l’effetto esteriore viene meno.
Nessuna pianta può vivere senza radice.
Gli schemi di pensiero che causano la maggior parte delle malattie sono quelli legati alla critica, alla rabbia, al risentimento e al senso di colpa.
Per esempio, se si mantiene abbastanza a lungo un atteggiamento di critica, spesso si sviluppano malattie come l’artrite.
La rabbia si manifesta con sintomi che gonfiano, bruciano e infettano il corpo.
Il risentimento a lungo trattenuto intacca e divora, portando allo sviluppo del cancro e di tumori.
Il senso di colpa è sempre alla ricerca di una punizione e provoca dolore.
È molto più facile eliminare questi schemi di pensiero negativi quando siamo in salute che provare a sbarazzarcene quando siamo nel panico e sotto la minaccia del bisturi.
“La lista di corrispondenze mentali riportata nel libro è stata stilata dopo molti anni di studio, grazie al mio lavoro con i clienti e alle conferenze e ai seminari che ho tenuto.
È utile come guida rapida ai probabili schemi mentali che stanno dietro alla malattia fisica.
Te la offro con amore, per condividere con te questo semplice metodo per aiutare il corpo a guarire.”
Passi di: Louise L. Hay. “Guarisci il tuo corpo”. iBooks.
A margine di questa presentazione, vorrei riflettere insieme a voi su un fatto:
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Cosa provoca queste emozioni che generano i nostri malanni corporei?
Certamente ci saranno i fatti inconsci della vita di tutti i giorni.
Penso pero che una grande risposta la possa dare l'Astrologia Karmica e le memorie del nostro corpo (somatizzate ed epigenetiche).