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Ieri sono stato intelligente quindi volevo cambiare il mondo ...
... oggi sono saggio quindi mi sto cambiando.
R u m i

I MANDALA

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Il termine mandala deriva dal sanscrito ed è un termine che indica un oggetto sacro di forma rotonda e che quindi, per estensione, poteva indicare anche il Sole e la Luna.
Sono molto più che una raffinata forma d’arte: si tratta di un simbolo spirituale e rituale di origine antichissima che rappresenta l’universo.

 

I mandala tradizionali, infatti, sono ancora oggi realizzati con immensa pazienza dai monaci, che utilizzano sabbia finissima di diversi colori per tracciare intricati disegni circolari e concentrici che vengono usati per definire uno spazio sacro, focalizzare l’attenzione, ritrovare la calma e l’equilibrio, per aumentare la consapevolezza di sè e per favorire la meditazione.

Per portare a termine una di queste opere ci possono volere intere giornate.

Non appena il disegno è terminato viene immediatamente distrutto nel corso di una cerimonia nella quale la sabbia utilizzata viene mescolata e gettata in un fiume, per ricordare che tutto è effimero e che nulla dura per sempre.

 

Il cerchio nel mandala rappresenta l’accettazione delle parti conflittuali che ognuno di noi possiede.
Le linee del quadrato, invece, richiamano alla mente i concetti di razionalità e concretezza, mentre il triangolo indica la direzione che si decide di seguire nella vita, che può cambiare incrociandosi con altri triangoli; il punto, infine, simboleggia l’origine.

 

Chiunque può disegnare un mandala o semplicemente colorarne uno: sono infatti molti i disegni di mandala da stampare e colorare sul web o raccolti in album, da completare a secondo delle nostre capacità artistiche.

Quando disegniamo o coloriamo un mandala, in realtà stiamo esprimendo il nostro stato d’animo e il nostro mondo interiore. Non solo, colorare un mandala libera lo spirito, purifica l’anima e mette in comunione con le forze positive dell’universo.

Non esiste un modo giusto o sbagliato per colorare un mandala, l’importante è cercare di realizzare un’opera che rispecchi nel modo più fedele possibile chi siamo e come ci sentiamo in quel momento.

Generalmente, però, i mandala si colorano partendo dal centro e procedendo verso l’esterno del disegno: questo modo di colorare i mandala si dice che inviti ad essere più aperti verso gli altri ma partendo dalla conoscenza di se stessi.

 

Scegliete i colori per il vostro mandala in maniera istintiva, meglio ancora se ad occhi chiusi, e alla fine del lavoro osservate quali colori avete usato, come li avete abbinati e che tipo di tratto avete utilizzato: vi daranno informazioni preziose sulla vostra essenza e sul vostro stato d’animo.


Vediamo il significato dei colori nel mandala: 

  • il rosso simboleggia il coraggio, aiuta a vincere la pigrizia e a orientarsi verso gli obiettivi; 

  • il giallo rappresenta la mente e l’intelligenza, denota un carattere sereno e annuncia crescita ed evoluzione; 

  • l’arancione indica calore, soddisfazione e allegria. E’ il colore della rinuncia ai beni materiali per perseguire fini spirituali;

  • l’azzurro è il colore di chi sfida i propri limiti, di chi ha un carattere rivolto all’immaginazione, al sogno ad occhi aperti e all’apertura spirituale; 

  • il verde rappresenta l’elemento terra e di conseguenza la crescita di tutto ciò che germoglia in una persona. Indica anche la precisione, la logica e la necessità di un maggiore spazio personale;

  • il nero indica un bisogno di riflessione e purificazione, di una pausa per liberasi di qualcosa che ci sta sovraccaricando; 

  • il bianco indica l’elemento aria e rappresenta il contatto della nostra mente con la idee superiori. Denota anche un desiderio di raggiungere un maggiore grado di comprensione del divino; 

  • il marrone indica il campo arato e la vita che si apre a nuovi solchi.

 

I benefici del colorare i mandala sono ormai universalmente riconosciuti: sono infatti molti i ricercatori che hanno osservato come colorare un mandala influisca in maniera profonda sul nostro cervello.

In particolare, quando si colora un mandala si attiva l’emisfero destro del cervello, si favorisce la sincronizzazione cerebrale e si migliora anche la capacità di concentrarsi e di risolvere problemi.

La mente si alleggerisce, la creatività aumenta e si favorisce la nascita di nuove idee e progetti.

Non solo, colorare un mandala ha un effetto ordinatore sulla nostra psiche e ci pone in uno stato mentale simile a quello che si ottiene praticando la meditazione. 

Alla fine del lavoro, inoltre, spesso ci si sente meno ansiosi e stressati e più consapevoli di sé.

Anche se può sembrare incredibile, questa rilassante attività creativa ha effetti positivi addirittura sul nostro fisico: contribuisce a far diminuire le tensioni muscolari e allenta la respirazione e il battito cardiaco.
Questo non vale solo per gli adulti: colorare i mandala ha effetti benefici anche per i bambini, che tramite questa attività riescono a raggiungere uno stato di calma.

 

Carl Gustav Jung studiò i mandala per oltre 20 anni e scrisse addirittura quattro saggi sull’argomento. 

Il famoso psicoanalista svizzero afferma: 

 

“Il Mandala rappresenta uno schema ordinatore che in certa misura si sovraimpone al caos psichico, così che l’insieme che si sta componendo viene tenuto insieme per mezzo del cerchio che aiuta e protegge. 

Ogni mattina schizzavo in un taccuino un piccolo disegno circolare, un Mandala che sembrava corrispondere alla mia condizione intima di quel periodo. 

Solo un po’ per volta scoprii che cosa è veramente il Mandala: 

il Sè, la personalità nella sua interezza, che è armoniosa se tutto va bene”.

 

Questa nota è una sintesi dell'articolo I MANDALA: I SIMBOLI ED IL SIGNIFICATO

(simbolisulweb.it)

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